L’alleanza prevede di creare un fondo per la “protezione futura”, dove investirà 1 miliardo di dollari.
L’Alleanza ha pubblicato la sua prima strategia per l’IA, definendo gli standard per l’uso responsabile delle tecnologie dell’IA in conformità con il diritto internazionale e i valori della NATO.
Come ha spiegato il segretario generale dell’alleanza Jens Stoltenberg durante una conferenza stampa a Bruxelles, la nuova strategia, che copre l’analisi dei dati, delle immagini e la difesa informatica, è stata formata in risposta alla corsa dei regimi autoritari nello sviluppo di nuove tecnologie – dall’intelligenza artificiale ai sistemi autonomi.
L’alleanza prevede anche di creare un fondo per la “protezione futura”, dove investirà 1 miliardo di dollari.
La strategia dell’IA della NATO sottolinea la necessità per i membri dell’alleanza di cooperare in qualsiasi area che implichi l’uso dell’intelligenza artificiale per la difesa e la sicurezza transatlantica. Il documento fornisce anche i principi per l’uso responsabile dell’IA, inclusa la conformità delle tecnologie al diritto nazionale e internazionale, il loro utilizzo esclusivamente per lo scopo previsto, ecc.
All’inizio di questo mese, la Cina ha pubblicato la prima serie di linee guida etiche per l’intelligenza artificiale del Paese, con particolare attenzione ai diritti degli utenti e al controllo dei dati.