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Attacco ransomware a ospedale porta alla morte di un bambino

A causa di computer non funzionanti, alla donna in travaglio non sono stati sottoposti test importanti, che hanno portato alla morte di suo figlio.

In Alabama, una ragazza che allattava con gravi lesioni cerebrali è morta perché non è stata curata adeguatamente a causa di un attacco ransomware alle reti informatiche dell’ospedale.

La madre del bambino deceduto, Teiranni Kidd, ha fatto causa allo Springhill Medical Center per non aver avvertito le reti informatiche dell’ospedale quando è arrivata per partorire.

Secondo la causa, la donna ha ricevuto un’assistenza molto limitata. In particolare, medici e infermieri non hanno eseguito una serie di test chiave che indicherebbero che il cordone ombelicale fosse avvolto attorno al collo del bambino. Ciò ha provocato la lesione cerebrale del bambino e la morte nove mesi dopo.

Perché è importante

Tale causa è la prima dichiarazione pubblica credibile secondo cui un attacco informatico, in cui gli hacker bloccano in remoto i computer in un ospedale per estorsione, è almeno in parte responsabile della morte di una persona. Se l’istituto medico avesse informato la futura mamma dei computer che non funzionavano a causa dell’attacco informatico, sarebbe andata in un altro ospedale e la tragedia si sarebbe potuta evitare, afferma la causa.