Non uscirà il nuovo film di Dragon Ball Super, a seguito di un attacco informatico che ha colpito la casa produttrice giapponese
Il gigante degli anime Toei ha subito un attacco informatico il 6 marzo causando ritardi nella messa in onda di nuovi episodi di famose serie anime, tra cui ONE PIECE, Delicious Party Precure e Dragon Ball.
L’attacco è confermato dalla società
Confermato dall’azienda l’attacco informatico ai danni del colosso dell’animazione giapponese Toei Animation, che ha generato incertezza tra creatori, investitori e altri membri dell’industria degli anime e dei manga, le ripercussioni sono già sotto gli occhi di tutti i fan.
Sebbene non ci siano dettagli sull’attacco al momento noti, la società ha già iniziato ad annunciare le conseguenze dell’incidente. La principale conseguenza dell’attacco sono i ritardi di alcune animazioni in trasmissione, anche se evidenzia il ritardo a tempo indefinito che al momento deve affrontare ‘Dragon Ball Super: Super Hero’ , il nuovo film del popolare eroe giapponese. Inoltre Bleeping Computer ha chiesto informazioni direttamente alla società che ancora non ha riportato risposte.
In questo recente post, lo studio di animazione si è scusato con i suoi fan e ha confermato che l’uscita del tanto atteso film sarà sospesa a tempo indeterminato. La nuova avventura di Goku doveva essere presentata in anteprima in Giappone il 22 aprile, arrivando nei cinema occidentali un paio di mesi dopo.
Periodo tumultuoso per il Giappone
Oltre a questo incidente di cybersecurity, il forte terremoto che ha colpito l’arcipelago giapponese ha lasciato l’intero territorio in stato di allerta. Il fenomeno naturale ha causato disagi ai servizi pubblici e ha costretto alla chiusura temporanea di alcune attività, tra cui studi di animazione, case editrici e altre aree di intrattenimento.
Opere come “Orient” sono state momentaneamente rimosse dalla TV per dare seguito alla copertura degli avvisi di terremoto e tsunami, anche se la trasmissione dovrebbe tornare alla normalità nei prossimi giorni. L’incidente ha colpito anche il simulcast su Crunchyroll, una piattaforma di streaming dedicata soprattutto all’animazione asiatica.