Nei primi quattro mesi del 2024, il panorama globale dei ransomware ha registrato un’attività allarmante, con 1.420 segnalazioni di richieste di riscatto in tutto il mondo, di cui 39 in Italia. Questi dati, raccolti dalla piattaforma Ransomfeed, evidenziano la distribuzione geografica degli attacchi e i settori maggiormente colpiti, fornendo un quadro chiaro e preoccupante della situazione attuale.
Un allarme globale per la sicurezza informatica
I dati rivelano una tendenza preoccupante che colpisce le informazioni personali e sensibili dei cittadini a livello globale. Le regioni nord-occidentali del mondo continuano a subire il peso maggiore delle attività criminali informatiche, secondo quanto riportato da Ransomfeed. Questo scenario persistente sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di sicurezza informatica su scala globale.
In termini di settori, gli attacchi ransomware hanno preso di mira in modo significativo settori come la consulenza, la logistica e la sanità. Il rapporto mette in luce una significativa riduzione dei sinistri rispetto all’anno precedente, grazie alle azioni delle forze di polizia internazionale. Nei primi quattro mesi del 2024, sono stati monitorati a livello globale 204 gruppi criminali attivi nel ransomware. Inoltre, in questo periodo, sono emersi 25 nuovi gruppi che sono stati aggiunti all’elenco di monitoraggio di Ransomfeed.
L’Italia, in particolare, ha affrontato sfide specifiche nel campo della sicurezza informatica durante questo periodo critico. I settori industriale e di consulenza, comprese le industrie farmaceutica, meccanica ed elettronica, sono stati tra i più presi di mira nel Paese.
Gli approfondimenti forniti dal rapporto Ransomfeed devono servire da monito affinché tutte le parti interessate collaborino e rafforzino le difese della sicurezza informatica per contrastare la crescente minaccia del ransomware in un mondo sempre più digitale.
Report completo: qui, disponibile in italiano ed inglese.