Negli ultimi anni, le truffe online sono diventate un fenomeno trasversale, colpendo tutte le generazioni. Tuttavia, contrariamente all’immaginario collettivo che vede gli anziani come le principali vittime, nuovi studi dimostrano che i giovani, in particolare la Generazione Z (GenZ), sono i più esposti a questi rischi. Questo dato sorprendente emerge da un approfondimento di Trend Micro e da altre ricerche recenti, che analizzano come i cybercriminali stiano adattando le loro tecniche per sfruttare le vulnerabilità specifiche di ciascun gruppo demografico14.
Perché la GenZ è così vulnerabile?
La Generazione Z è la prima a essere cresciuta con Internet completamente integrato nella propria vita quotidiana. Questo li rende apparentemente esperti di tecnologia, ma anche più inclini a fidarsi delle interazioni digitali e meno sospettosi verso offerte online. Questa fiducia eccessiva li espone a una serie di truffe specifiche:
- Shopping online fraudolento: la passione della GenZ per lo shopping digitale li rende prede facili di siti contraffatti e inserzioni di prodotti falsi.
- Truffe sugli investimenti: attraverso piattaforme social, i truffatori promuovono opportunità legate alle criptovalute, promettendo guadagni facili.
- Truffe lavorative: rappresentano quasi il 30% delle frodi subite da questa fascia d’età. False offerte di lavoro richiedono spesso l’acquisto di strumenti o software su siti fraudolenti, con perdite medie che si aggirano intorno ai 1.800 euro per vittima14.
Le altre generazioni non sono immuni
Anche Millennials, Gen X e Baby Boomers affrontano rischi significativi, ma con sfumature diverse:
- Millennials: spesso vittime di truffe legate a falsi assegni o opportunità lavorative fraudolente.
- Gen X: colpiti da truffe tecniche e sanitarie, sfruttando il loro multitasking e le responsabilità familiari.
- Boomers: più protetti grazie alla loro prudenza tecnologica, ma ancora vulnerabili a schemi tradizionali come truffe romantiche o legate a lotterie14.
Nel 2025, l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) ha portato le truffe online a un nuovo livello di sofisticazione. Gli scammer utilizzano AI per creare deepfake vocali o video convincenti, phishing altamente personalizzato e persino QR code maligni che reindirizzano gli utenti verso siti dannosi. Inoltre, i social media rimangono un terreno fertile per frodi basate su annunci falsi o profili ingannevoli23.
Come proteggersi?
Per difendersi dalle truffe digitali, è fondamentale adottare misure preventive:
- Utilizzare autenticazione a due fattori (2FA): protegge gli account anche se le credenziali vengono compromesse.
- Aggiornare regolarmente i dispositivi e i software: le patch di sicurezza riducono le vulnerabilità sfruttabili dai criminali.
- Diffidare delle offerte troppo allettanti: se sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
- Educazione digitale: conoscere i segnali delle truffe più comuni aiuta a riconoscerle prima di cadere nella trappola3.
La cybersecurity non è più solo una questione tecnica; è diventata una responsabilità personale e sociale.
Fonti:
- https://www.patreon.com/posts/2025-scams-121471429?l=it
- https://legal.thomsonreuters.com/en/insights/articles/new-fraud-prevention-tools
- https://tech.co/news/gen-z-online-scams-boomers
- https://www.veriff.com/fraud/news/four-major-trends-in-online-fraud-2024
- https://news.trendmicro.com/2024/10/03/gen-z-boomers-scam-by-generation/
- https://www.which.co.uk/news/article/five-scams-trends-for-2025-aeP3A1v6YVZ2
- https://www.cisa.gov/secure-our-world/teach-employees-avoid-phishing
- https://us.norton.com/blog/how-to/how-to-recognize-and-protect-yourself-from-cybercrime