Meno di due mesi prima dell’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 , una fonte vicina al Comitato Organizzatore ha confermato al Japan Times il rilevamento di un incidente di sicurezza che ha coinvolto l’accesso non autorizzato a uno strumento di condivisione delle informazioni sviluppato dalla società tecnologica Fujitsu. Questo incidente avrebbe comportato una massiccia violazione dei dati.
Secondo quanto riferito, l’incidente coinvolge la fuga di informazioni riservate appartenenti a circa 170 persone coinvolte nell’organizzazione della sicurezza e nelle attività di gestione. Secondo quanto riferito, alcune di queste persone hanno anche partecipato a un’esercitazione organizzata dal National Cybersecurity Center del Giappone, che stava cercando di prepararsi a un possibile sabotaggio informatico.
Questo non è il primo incidente di sicurezza dei dati rilevato dal governo giapponese. In precedenza sono state segnalate violazioni dei dati in agenzie pubbliche come il Ministero degli affari esteri o il National Cybersecurity Incident Preparedness Center. Questi incidenti sono stati confermati da funzionari pubblici e rappresentanti di Fujitsu, che lavora a stretto contatto con molte agenzie pubbliche giapponesi.
Le autorità hanno rifiutato di confermare l’incidente, quindi non è noto se questa perdita includa informazioni relative all’organizzazione della competizione sportiva. In un breve messaggio, il National Cybersecurity Center ha solo ricordato che le operazioni relative all’organizzazione dei giochi non sono state in alcun modo compromesse.
Come accennato all’inizio, mancano meno di 50 giorni alla cerimonia di apertura, quindi il governo e le aziende partner stanno lavorando alacremente per preparare tutto. In questo contesto, è chiaro che garantire la sicurezza informatica è diventato uno dei principali obiettivi degli organizzatori.
Tuttavia, un rapporto successivo ha affermato che le informazioni compromesse includono dati come nomi completi e affiliazioni commerciali degli atleti che parteciperanno ai giochi, nonché alcuni record sulle autorità locali e la loro partecipazione all’organizzazione delle Olimpiadi. Inoltre, gli esperti di sicurezza informatica affermano che questa perdita potrebbe essere stata causata da un’infezione ransomware, ma non ci sono ancora prove per confermare o escludere questa ipotesi.
Infine, il presidente di Fujitsu Takahito Tokita ha inviato una lettera di scuse al governo giapponese, affermando che la società si adopererà per evitare che si ripeta un incidente simile.