Un manager e un ex dipendente di Leonardo, secondo l’Ansa Arturo D’Elia e Antonio Rossi responsabile del C.E.R.T. (Cyber Emergency Readiness Team) di Leonardo s.p.a., sono stati arrestati oggi per il loro presunto ruolo nell’hackerare i computer del gruppo di difesa italiano per rubare informazioni sensibili tra il 2015 e il 2017. È quanto hanno detto i pubblici ministeri della città di Napoli.
Gli arresti sono un duro colpo per Leonardo, che insieme alle sue attività aerospaziali ha anche una grande divisione di cybersecurity che annovera tra i suoi clienti la NATO.
L’azienda non si è resa ancora disponibile per un commento.
La Procura di Napoli ha affermato in un comunicato che un ex dipendente del dipartimento di cyber security di Leonardo era sospettato di aver utilizzato malware per infettare 94 computer per estrarre “informazioni classificate di notevole valore per l’azienda”.
Le informazioni sono state rubate per “obiettivi illeciti che sono ancora oggetto di indagine“, afferma la dichiarazione.
Il capo del Cyber Emergency Readiness Team (CERT) di Leonardo, Antonio Rossi – istituito per difendere il gruppo dagli attacchi di hacking – è stato messo agli arresti domiciliari per presunta intromissione con prove per mandare fuori strada le indagini dei pubblici ministeri.
La polizia ha arrestato l’ex dipendente sospettato di essere direttamente responsabile dell’hacking.
Aggiornamenti sulla vicenza
- 06-12-2020 – Ultimi sviluppi e il comunicato di Leonardo
Fonte: Reuters, Ansa