Soprannominato Trend Micro Check, il nuovo strumento cerca di aiutare gli utenti a rimanere protetti da violazioni della privacy, false affermazioni e disinformazione.
Il lancio di questo strumento, afferma Trend Micro, è stato provocato dalla valanga di disinformazione che viene pubblicata online. L’azienda, che sta esaminando la questione da diversi anni, ha già lanciato Trend Micro Check in Giappone e Taiwan.
La nuova versione portata negli Stati Uniti, tuttavia, include anche una nuova funzionalità di NewsGuard, che offre valutazioni di fiducia per una moltitudine di siti di notizie.
Il nuovo strumento include un controllo di sicurezza che sfrutta l’intelligence sulle minacce per verificare se un sito Web o un URL è fraudolento o infetto, nonché un controllo della privacy che utilizza il servizio ID Security di Trend Micro per verificare se l’indirizzo e-mail di un utente è stato venduto sul dark web.
Altre funzionalità dello strumento includono Fact Check, che sfrutta l’API Fact Check di Google per accedere alle informazioni da siti di verifica dei fatti di terze parti e verificare l’affidabilità dei contenuti, e News Reputation Check, che fornisce informazioni sui siti web di notizie e informazioni che dovrebbero essere attendibili, sulla base di nove criteri fondamentali e apolitici.
Trend Micro Check, afferma la società, può eseguire un rilevamento completo in tempo reale, aiutando gli utenti ad agire rapidamente in base ai risultati. Dalla sua prima pubblicazione in Giappone e Taiwan, due anni e mezzo fa, lo strumento è stato utilizzato 1,35 miliardi di volte per combattere la disinformazione e le frodi.
Trend Micro ha reso disponibile il nuovo strumento negli Stati Uniti per Facebook Messenger, WhatsApp e Google Chrome (come estensione).
“La nostra società sta affrontando oggi una delle sue maggiori sfide nella pubblicazione e nella ricondivisione della disinformazione. Ci auguriamo che questo ultimo strumento offra agli utenti una rete di sicurezza aggiuntiva e risorse supplementari per rimanere al sicuro online, il che fornirà loro una base per valutare ciò che stanno leggendo online e se i siti che stanno visitando possono essere attendibili o meno”, Lynette Owens, fondatrice e direttore generale del programma Internet Safety for Kids and Families (ISKF) di Trend Micro.