Dopo una settimana di pausa è tornato l’appuntamento settimanale del sabato mattina di NINAsec. La newsletter cyber di questo blog, questa settimana porta alla luce una storia interessante proprio di questi giorni.
Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno imposto nuove sanzioni a quelli che sono considerati, dall’operazione di intelligence coordinata, come i membri del Ransomware-as-a-Service più famoso al mondo, Trickbot.
La storia è interessante sia perché ancora una volta vediamo come lo sfruttamento di tutti i mezzi possibili, anche a livello internazionale, si cerchi sempre di bloccare grandi bande criminali, partendo dai soldi. Questa limitazione infatti ostacolerà una interessante fetta di riciclo di denaro.
Inoltre la storia non è limitata agli ultimi 3 anni di ransomware, ma Trickbot ha origini ben più anziane e i suoi membri, dei quali si espongono ulteriori dettagli, rispetto quelli già analizzati con il Conti leak, facevano parte già dal 2010 di operazioni di hacking criminale. Qui vediamo anche con i primi casi di money mules, nel riciclaggio di denaro rinveniente dal crimine informatico. Con tutti i retroscena che portano all’arresto della “ragazza hacker più sexy del mondo“.
Buon sabato e buona lettura con la 57esima puntata di NINAsec: Trickbot, seguire i soldi per bloccare il ransomware