Dopo alcune accuse contro il sito per adulti Pornhub per presunta presenza di pornografia infantile, aziende come Mastercard e Visa hanno deciso di revocare i loro servizi di pagamento con carta su questa piattaforma. Questo potrebbe essere un duro colpo per il sito, che è diventato una delle piattaforme più visitate nel suo genere.
Secondo un rapporto pubblicato pochi giorni fa sul New York Times, la piattaforma monetizza con gli stupri di minori, video ottenuti senza il consenso delle persone, oltre a contenuti razzisti, misogini e potenzialmente pericolosi.
Gli editori sostengono che Pornhub non stabilisce alcun controllo sul contenuto che i suoi utenti pubblicano giorno per giorno: “È impossibile determinare se una giovane donna in un video ha 15 o 18 anni; né Pornhub né nessun altro ha idea della quantità di contenuti illegali disponibili sulla piattaforma.“
Dopo una richiesta di informazioni, un rappresentante di Pornhub ha sminuito tali affermazioni, osservando che il rapporto è irresponsabile e falso: “Pornhub è pienamente impegnato nella lotta contro il materiale pedopornografico. In qualità di leader del settore, abbiamo istituito una politica di sicurezza completa per identificare ed eliminare dalla nostra comunità qualsiasi materiale ritenuto illegale“.
Solo pochi giorni fa la piattaforma ha implementato alcune modifiche al processo di caricamento dei video, quindi d’ora in poi solo gli utenti verificati potranno caricare i contenuti, oltre a limitare il download di materiale per gli utenti gratuiti ed estendere la presenza dei moderatori dei contenuti. Anche altre piattaforme come Google, Facebook e Twitter hanno apportato alcune modifiche al fine di rimuovere qualsiasi materiale pedopornografico.
Tuttavia, queste nuove politiche non hanno convinto gli operatori di pagamento. Dopo aver condotto le proprie ricerche, Mastercard ha deciso di porre fine al suo rapporto con l’azienda: “L’utilizzo delle nostre carte su Pornhub è terminato oggi. Dopo aver esaminato il caso, abbiamo riscontrato molteplici violazioni dei nostri standard sui contenuti illegali; replicheremo questa ricerca su altri siti web”, ha detto una dichiarazione dell’azienda.
D’altra parte, Visa ha intrapreso un’azione provvisoria in attesa che la propria indagine si concluda: “Date le recenti accuse, Visa ha deciso di sospendere il suo rapporto con Pornhub fino al completamento delle indagini in corso“.
Pornhub è di proprietà di MindGeek, una società che possiede più di 100 siti Web per adulti, inclusi RedTube e Youporn. Gli specialisti ritengono che queste misure rappresentino un duro colpo per l’azienda, che potrebbe interessare anche l’industria della pornografia (attori, attrici, produttori, ecc.), che guadagna notevoli entrate dagli utenti che mese per mese pagano l’abbonamento su queste piattaforme.