Le autorità saudite ritengono che tale tecnologia possa aiutare le autorità a dare la caccia ai dissidenti e agli oppositori del principe ereditario Mohammed Bin Salman, lo ha affermato Tasnim in un recente rapporto.
Il sito web dell’opposizione Saudi Leaks, citando fonti informate che hanno chiesto di non essere nominate, afferma che i funzionari sauditi hanno firmato contratti con aziende israeliane che includono milioni di dollari in budget annuali per acquisire le più sofisticate tecnologie di spionaggio informatico e sorveglianza.
I legami segreti tra sauditi e società israeliane si stanno intensificando a causa dello spionaggio informatico e hanno lo scopo di aprire la strada all’attuazione del cosiddetto piano “CyberIC”, che mira a proteggere il settore della sicurezza informatica del regno, affermano le fonti del rapporto.
Il mese scorso, il quotidiano Haaretz ha riferito che una società israeliana aveva venduto tecnologia di spionaggio informatico all’Arabia Saudita, consentendo al regno di rintracciare e sorvegliare individui discutibili e attivisti per la democrazia.
“L’Arabia Saudita ha ampliato ancora di più i suoi legami segreti con Israele. Il sovrano del regno ha chiarito che lui e Israele sono uniti nella loro opposizione alla presenza dell’Iran in Medio Oriente”, aggiunge Tasnim News Agency.