In un’e-mail trapelata alla comunità della sicurezza informatica, Facebook ammette di attendere gli incidenti di fuga di dati più massicci. Questo messaggio è stato indirizzato ai team di pubbliche relazioni di Facebook in Europa, Africa e Medio Oriente, sebbene sia trapelato per errore alla stampa belga l’8 aprile. Per molti utenti questo è un atto di cinismo, perché invece di concentrarsi sulle questioni di sicurezza, l’azienda sembra aspettare che le fughe di informazioni siano un fatto noto prima di agire su di esso.
Come gli utenti ricorderanno, un paio di settimane fa è stata rivelata una massiccia fuga di oltre 500 milioni di record, che coinvolgeva le informazioni degli utenti privati in più di 100 paesi. Molti di questi dati sono stati venduti su piattaforme dark web, che ne consentirebbero l’utilizzo in campagne di phishing, frodi di identità e altre forme di attacco informatico. Un rapporto indica che la fuga di notizie potrebbe persino contenere informazioni riservate di Mark Zuckerberg, CEO e fondatore di Facebook, oltre ai dati di altri dirigenti di social network.
In risposta alla fuga di questa e-mail, un portavoce di Facebook ha dichiarato: “Il nostro impegno per la sicurezza degli utenti rimane in vigore. Comprendiamo le preoccupazioni degli utenti, quindi continueremo a rafforzare i nostri sistemi per rendere difficile l’estrazione di dati sensibili”.
Tuttavia, il documento interno dell’azienda sembra implicare che Facebook preferisca mantenere una posizione più passiva su questo punto: “Ci aspettiamo più fughe di notizie a lungo termine. È importante che le persone comprendano questo come un problema intrinseco nell’utilizzo di queste piattaforme e nella normalizzazione di questi eventi”, osserva il rapporto trapelato. Per fare ciò, i team di sicurezza di Facebook propongono un post di follow-up per affrontare ampiamente questi problemi, nel tentativo di essere più trasparenti al riguardo.
Questo messaggio ha anche rivelato che Facebook propone di non fare ulteriori commenti sulla recente fuga di massa per cercare di trasportare la discussione su questo argomento e altri argomenti correlati diluiti nel mare senza fondo che è Internet.